Squadra antimafia - Palermo oggi è una
serie televisiva italiana ideata da
Pietro Valsecchi e targata
Taodue. Prodotta dal
2009, la serie televisiva è trasmessa in
prima visione da
Canale 5 dal
31 marzo 2009.
Trama
Nelle prime quattro stagioni, ambientate a
Palermo, vengono narrate la vicende della
mafia degli "scappati", ovvero le vecchie famiglie mafiose degli
anni ottanta cacciate dai
Corleonesi, e che dopo un lungo periodo di esilio passato negli
Stati Uniti fanno il loro ritorno in
Sicilia,
scontrandosi con nuovi equilibri di potere che non avevano previsto.
Tutto ciò viene raccontato con una chiave di lettura "al femminile": da
una parte il vice
questore di
Polizia Claudia Mares, a capo della squadra antimafia di Palermo, e dall'altra
Rosy Abate, ragazza legata ad un
clan mafioso. Dalla quinta stagione, le vicende si spostano a
Catania, e al centro di tutto c'è invece la lotta delle forze dell'ordine contro la
corruzione in
politica.
I protagonisti diventano Domenico Calcaterra e Lara Colombo, la vice
questore di Catania. Inoltre la storia è stavolta raccontata con una
chiave di lettura "familiare", con la sorella di Lara, Veronica, collusa
con la mafia.
Prima stagione
Claudia Mares, vice
questore della
Squadra mobile di
Roma con un passato da agente di scorta in
Sicilia, è richiamata a
Palermo
da Stefano Lauria, suo vecchio collega, per indagare sulla scomparsa di
un ingegnere delle telecomunicazioni. Lauria viene ucciso sotto gli
occhi di Claudia, purtroppo prima che possa parlare di ciò che aveva
scoperto. Claudia prende il suo posto a capo della "Duomo", la squadra
che arrestò
Bernardo Provenzano tre anni prima, l'ultimo padrino di
Cosa nostra.
Il gruppo è composto da Alfiere, Africa, Gigante e Viola. La squadra
inizia a indagare sull'omicidio di Lauria, ma nel frattempo sta facendo
anche ricerche sulla scomparsa di un ragazzo, Nicola Licastro, figlio di
un commerciante di mobili appartenente all'associazione "Basta Pizzo", e
continuando l'indagine sull'ingegnere. Le piste che segue la portano a
scoprire una guerra tra vecchi e nuovi boss: tra Michele Lopane e
Giacomo Trapani, capo delle famiglie scacciate da Palermo negli
anni ottanta per mano dei
Corleonesi.
La nuova guerra per il territorio coinvolge anche Rosy Abate, una donna
che Claudia conosce bene, esponente di una delle vecchie famiglie sul
territorio controllate da Giacomo Trapani, e che, dopo un lungo periodo
di esilio passato negli Stati Uniti, rientra a Palermo. Avvalendosi
anche della collaborazione del Vice Questore Ivan Di Meo, la Duomo
inizierà a entrare nei traffici e nelle nuove dinamiche delle famiglie,
ma non è più il tempo solo dei pizzini: intercettazioni, comunicazioni
criptate, satelliti e sofisticate tecnologie di spionaggio. I nostri
uomini scopriranno presto che la guerra è lunga e piena di insidie anche
interne.
Seconda stagione
È trascorso un anno dagli avvenimenti che hanno segnato la vita di
Claudia Mares, confermata nel suo incarico di vice questore capo della
squadra antimafia di
Palermo.
Al suo fianco ci sono tre nuovi elementi: Sandro Pietrangeli, detto
Pietra, un ex agente sotto copertura dai metodi grezzi e diretti, Luca
Serino,
milanese d'ufficio trapiantato nella difficile realtà
siciliana, e la giovane Fiamma Rigosi, per inclinazione e indole sempre dalla parte dei più deboli, esperta d'
informatica
e di sorveglianza elettronica. La squadra è subito impegnata a seguire
l'avvocato Cifalà, uomo di fiducia della famiglia Abate, che sta per
chiudere nuove alleanze. La "Duomo" è in missione in un ristorante dove
sta per avvenire un incontro tra siciliani, calabresi, un sudamericano e
un quarto misterioso gangster. Claudia crede di aver riconosciuto in
quell'uomo Ivan Di Meo. Prima un sospetto, poi la sconcertante conferma:
Ivan, il poliziotto
corrotto
che Claudia ha amato alla follia, dato ufficialmente per morto,a quanto
pare è vivo ed è passato definitivamente dalla parte dei
gangster.
Per Claudia è un duro colpo, ad aiutarla nel suo sconforto c'è anche
Rosy Abate la cui famiglia continua ad essere bersaglio dei clan rivali e
delle imboscate della polizia. In una di queste perdono la vita Vito e
Carmine, gli ultimi due fratelli di Rosy. Le indagini della squadra si
concentrano sulla scalata della famiglia Abate (guidata da Nardo), che è
più che mai decisa a riprendersi Palermo. Il vero business questa volta
però viene dall'estero, in particolare dalla
Colombia: il super ricercato Gaetano Lipari, detto "Il Santo", è in arrivo in
Italia, con l'intenzione di riunire gli esponenti delle cosche mafiose, dei
clan camorristici campani e della
'ndrangheta calabrese; un summit tra capi che riscrive la struttura del
traffico di droga
internazionale. La squadra di Claudia cerca di catturare il pericoloso
gangster sudamericano, di cui nessuno conosce il vero volto, e di
sgominare l'operazione. In questo scenario Ivan Di Meo agisce
nell'ombra, su più fronti, sempre in bilico tra il bene e il male. Ad
aiutare Claudia c'è l'uomo di cui si fida di più, Alfiere, che per la
sua grande esperienza è determinante nel corso delle indagini, anche se
il destino non gioca a suo favore, dato che sacrifica la propria vita
per proteggere Claudia. Al fianco degli uomini della "Duomo" si
inserisce una figura dai connotati e dai trascorsi non propriamente
limpidi: l'agente dei
servizi segreti
De Silva. Appartenente ad una frangia dei servizi deviati, l'agente
avvicina Claudia inizialmente per affiancarla nella ricerca di Ivan Di
Meo. Presto però De Silva si rivela un soggetto molto pericoloso,
corrotto e senza scrupoli, interessato solo a perseguire i suoi scopi,
che diventa come un'ombra nera, sempre presente sulla strada delle
indagini di Claudia.
Terza stagione
Sono passati diversi mesi dalla fuga da
Palermo di
Rosy Abate, ma
Claudia Mares,
capo della squadra "Duomo" temporaneamente sospesa dal servizio, sta
continuando a darle la caccia in modo quasi ossessivo. Rosy Abate
partorisce il piccolo Leonardo nella tenuta di Vincent Truebla,
pericoloso
narcotrafficante colombiano. Intanto in uno specchio di mare antistante Palermo, al largo dell'
Isola delle Femmine, Claudia Mares ha per caso scoperto il relitto inabissato di una carretta del mare contenente al suo interno alcuni liquami
tossici
ed il cadavere di un uomo, l'ultimo "picciotto" rimasto fedele a Rosy
Abate. Attraverso alcune tracce che l'uomo ha lasciato, la Mares
sospetta che la Abate possa nascondersi in
Colombia. Grazie al contributo della
DEA,
la "Duomo" identifica il clan dei Truebla e la sagoma di una figura
femminile che sembra corrispondere a Rosy Abate. Ora il compito di
fermarla è in capo al
Procuratore antimafia Giorgio Antonucci, che segue Claudia e la squadra. C'è anche un nuovo arrivo, il vice questore
Domenico Calcaterra,
chiamato ad affiancare la Mares al comando della "Duomo" è contrario ai
metodi poco ortodossi di quest'ultima. Dopo aver scoperto che Vincent
vuole abbandonarla in Argentina, Rosy approfitta del blitz della
DEA,
uccide Vincent e scappa con Leonardo. Presto l'Abate torna a Palermo e
si crea un clan grazie al Puparo (l'anziano Ruggero Geraci), un vecchio
mafioso amico di suo padre, di un pericoloso camorrista, Vito Portanova,
che diventerà amante di Rosy, e all'evaso
Filippo De Silva.
Il loro clan si occupa di un nuovo business, i rifiuti tossici. Claudia
è più decisa che mai a catturare l'assassina del suo amato Ivan di Meo,
e sarà aiutata dapprima da Antonucci, che si rivelerà una talpa
appartenente ai servizi segreti deviati, e poi da Calcaterra, con cui
intraprenderà una relazione. La guerra contro Rosy porterà ad azioni per
la Duomo molto rischiose, per loro e per gli innocenti, come un
conflitto a fuoco in un ospedale, dove la paternità di Leonardo si
rivelerà essere di Ivan, il rapimento di una bambina, figlia di una
donna pronta a lottare contro la mafia, che dovrà essere protetta.
Proprio mentre Claudia e una sua amica e collega, l'agente Rigosi, sono a
far visita a Francesca Diamante, che Fiamma verrà uccisa, provacando la
disperazione del suo neo-fidanzato, Luca Serino, e ad un senso di
vendetta in tutti. Anche la sorella di Vincent, Blanca Truebla, e il
clan dei Manzella, vorranno la morte dell'Abate, ma alla fne, Rosy
stessa si ritroverà da sola, dato che i suoi uomini sono morti, e de
Silva, che si è rivelato il vero nemico, cercherà di ucciderla. L'uomo
vuole la lista Greco, contenente nomi di politici legati alla malavita
organizzata, importantissima per avere il controllo della mafia in
Italia. De Silva rapirà anche Leo, figlio di Rosy, e né l'arresto del
suo complice Paolo Russo, né quello dell'onorevole Spagnardi, per cui
lavorava, né quello di Blanca Truebla, con cui si era alleato, riuscirà a
fargli restituire il bimbo senza imprevedibili conseguenze. La preziosa
e ormai famosa lista Greco, passata per le mani prima del Puparo e dei
suoi amici, poi di Rosy, poi del Catanese e di Blanca, ritornerà
all'Abate, e quella è la "merce" di scambio con il figlioletto. Ma de
Silva gioca un gioco pesante e sleale. Rosy, certa di non poter dare al
figlioletto Leonardo una vita normale, cerca l'aiuto dell'amica Claudia,
chiedendole di diventare tutrice legale del figlio, sicura che la donna
possa assicurare al piccolo una vita serena e lontana dalla mafia. La
storia tra la Mares e Calcaterra continua insieme al piccolo Leonardo,
dopo l'inevitabile arresto di de Silva.
Quarta stagione
Molte cose sono cambiate e stanno per cambiare di nuovo nella squadra
Duomo e nelle vite di Claudia Mares e Rosy Abate. La prima aspetta da
cinque mesi un bambino da Domenico Calcaterra, con cui però ha un
rapporto altalenante. Rosy, invece, è stata condannata all'ergastolo ed è
decisa a non collaborare con la giustizia per non trasgredire la regola
d'onore della sua famiglia. Suo figlio è stato dato in affidamento a
Claudia, che lo tiene in casa sua e lo tratta come un figlio. Alla Duomo
si è aggiunto un nuovo esperto informatico, il siciliano Gaetano
Palladino, un agente sospeso in passato per problemi di alcolismo.
Filippo De Silva, dopo essere stato urgentemente operato per un tumore
al cervello, viene messo in una clinica specializzata perché affetto da
amnesia dopo l'intervento, dal quale però si riprende velocemente
riuscendo ad evadere dalla clinica. Una volta capito chi era, ovvero un
nemico di Rosy Abate, riesce ad evadere. Intanto viene ucciso Don
Ninnuzzo, un anziano boss latitante di ritorno a Palermo. L'Abate stava
aiutando la sua amica Claudia a scoprire chi potessero essere i suoi
"accompagnatori", ma un killer a bordo del treno su cui viaggiava il
vecchio mafioso anticipa tutti uccidendo lui ed i suoi fedelissimi.
Nello scontro a fuoco nato con gli agenti della Duomo intervenuti sul
luogo Luca Serino viene colpito per proteggere Pietrangeli e morirà poco
dopo in ospedale. I primi indiziati per la morte di Ninnuzzo, in cui è
finito di mezzo anche Serino, sono Dante e Armando Mezzanotte, due
fratelli facoltosi e nipoti del boss. Ad aiutare la squadra arriva anche
un nuovo elemento, che dovrà sostituire la Mares nei mesi di maternità:
si chiama Francesca Leoni ed è una giovane ma determinata ispettrice. I
fratelli Mezzanotte continuano nel loro piano e rapiscono il boss
Franck Turiello, dal quale ottengono l'informazione che è l'Abate ad
avere la parte mancante della Lista Greco. Così, Armando rapisce Rosy
quando lei è in ospedale, dopo un'operazione in cui le hanno tolto un
organo per darlo a Leonardino, malato di leucemia acuta. Però, l'Abate,
dopo poco, riesce a fuggire. Claudia è delusa dalla sua "nemesi", con
cui stava cercando di ricucire quel saldo rapporto che le univa in
passato, mentre Domenico, a capo della Duomo, vuole arrestarla. L'Abate
cerca di fuggire all'estero lasciando al figlio una redditizia eredità
vrutto del ricatto ad un politico della Lista. La Mares però riesce a
fermerla in tempo, rivelando che Leo sta rigettando il midollo osseo del
trapianto. L'Abate così torna in carcere dopo un periodo di isolamento e
trova come compagna di cella la misteriosa Ilaria La Viola. Dopo la
scarcerazione di Rosy, divenuta collaboratrice di giustizia, l'alleanza
tra i Mezzanotte e De Silva, che è riuscito a rintracciarli, anche
Ilaria esce di galera e si scopre che in realtà è la cugina di Rosy,
figlia del fratello di Santo Abate. Il suo capo è il fratello, che si
scopre sorprendentemente essere Umberto Nobile, l'imprenditore
anti-mafia. Umberto non vuole essere un mafioso, ma vuole solo vendetta.
Ilaria una volta scoperto dove Rosy ha nascosto la parte di Lista
riesce ad impossessarsene e piazza al suo posto una bomba, però finirà
per uccidere la Mares, che stava andando a recuperare la lista insieme a
Rosy. Da quel momento in poi, l'Abate, che si sente in colpa perché
Claudia è morta al posto suo, comincia a collaborare con Domenico
Calcaterra. Ilaria intanto viene sia identificata dalla Duomo come
responsabile della morte di Claudia che rintracciata dai fratelli
Mezzanotte e fatta prigioniera insieme con il suo complice Nerone.
Successivamente diviene amante di Dante Mezzanotte. Francesca intreccia
una relazione con Nobile, che però viene ucciso da sua sorella Ilaria
per ordine dei Mezzanotte. Mentre Domenico e Rosy cominciano una storia
di sesso, Ilaria e Dante si sposano e lei diventa complice dei loro
traffici, mirando a diventare il capo della famiglia mafiosa, di cui fa
parte anche De Silva, che si è di nuovo ammalato di tumore.
Episodi
Personaggi e interpreti
- Claudia Mares (stagioni 1-4), interpretato da Simona Cavallari.
- Rosalia "Rosy" Abate (stagioni 1-in corso), interpretato da Giulia Michelini.
- Questore Licata (stagioni 1-in corso), interpretato da Bruno Torrisi.
- Ivan Di Meo (stagioni 1-2), interpretato da Claudio Gioè.
- Gigante (stagione 1), interpretato da Raffaele Vannoli.
- Africa (stagione 1), interpretato da Marco Leonardi.
- Viola (stagione 1), interpretato da Silvia De Santis.
- Vito Abate (stagione 1), interpretato da Luca Angeletti.
- Giacomo Trapani (stagione 1), interpretato da Claudio Castrogiovanni.
- Michele Lo Pane (stagione 1), interpretato da Peppe Lanzetta.
- Fabrizio Lorri "Alfiere" (stagioni 1-2), interpretato da Ninni Bruschetta.
- Nardo Abate (stagioni 1-2), interpretato da Sergio Friscia.
- Carmine Abate (stagioni 1-2), interpretato da Jacopo Cavallaro.
- Danilo Montero/Gaetano Lipari "il Santo" (stagione 2), interpretato da Alessio Caruso.
- Cifalà (stagioni 2-3), interpretato da Gaetano Aronica
- Sandro Pietrangeli (stagioni 2-in corso), interpretato da Giordano De Plano.
- Fiamma Rigosi (stagioni 2-3), interpretato da Alice Palazzi.
- Luca Serino (stagioni 2-4), interpretato da Francesco Mandelli.
- Filippo De Silva (stagioni 2-4), interpretato da Paolo Pierobon.
- Ivo Principe "il Catanese" (stagioni 2-3), interpretato da Fabrizio Corona.
- Giorgio Antonucci (stagioni 3-in corso), interpretato da Gianmarco Tognazzi.
- Domenico Calcaterra (stagioni 3-in corso), interpretato da Marco Bocci.
- Giudice Pulvirenti (stagioni 3-in corso), interpretato da Massimo Corvo.
- Rosario Manzella (stagione 3), interpretato da Salvatore Lazzaro.
- Vito Portanova (stagione 3), interpretato da Giuseppe Zeno.
- Ruggero Geraci 'U Puparo (stagioni 3), interpretato da Gigio Morra.
- Francesca Leoni (stagione 4-in corso), interpretato da Greta Scarano.
- Gaetano Palladino (stagione 4-in corso), interpretato da Ludovico Vitrano.
- Dante Mezzanotte (stagione 4-in corso), interpretato da Andrea Sartoretti.
- Armando Mezzanotte (stagione 4), interpretato da Massimo De Santis.
- Ilaria Abate/Ilaria La Viola (stagione 4), interpretato da Serena Iansiti.
- Carmine Abate/Umberto Nobile (stagione 4), interpretato da Tommaso Ramenghi.
- Tito Nerone (stagione 4), interpretato da Luca Lionello.
- Lara Colombo (stagione 5), interpretata da Ana Caterina Morariu.
- Veronica Colombo (stagione 5), interpretata da Valentina Carnelutti.
- Achiele Ferro (stagione 5), interpretato da Francesco Montanari.
- Ruggero Spina (stagione 5), interpretato da Alessandro Rugnone.
- Michele Catena (stagione 5), interpretato da Edoardo Pesce.
Produzione
Realizzata dalla
Taodue di
Pietro Valsecchi per
Mediaset, dal punto di vista cronologico
Squadra antimafia - Palermo oggi rappresenta il
sequel de
L'ultimo padrino, infatti molti personaggi della
miniserie televisiva precedente ricompaiono in questa serie.
[1] La storia raccontata, ovvero i segreti di
Cosa nostra, è un argomento già affrontato in passato dalla Taodue, con produzioni come
Paolo Borsellino,
Il capo dei capi e appunto
L'ultimo padrino. Il regista
Beniamino Catena
ha definito la serie «un action poliziesco. Ha un elemento comics, da
romanzo d'appendice, un tono molto romanzato e svincolato dalla realtà
contingente. Quasi mitico. E la regia amplifica questo tono
immaginifico, svincolandosi dal linguaggio tipico della fiction. È più
polveroso, più sporco e più pop nel senso che la presenza di certi
attori nel cast che si comportano in un determinato modo è legata ad un
certo immaginario grazie al quale abbiamo portato anche i giovanissimi a
seguire Antimafia. La Piovra è realistica, questo è iper-realista, e
diventa a tratti surreale. I personaggi diventano più icone».
[2] Dopo il successo della prima stagione, Valsecchi dichiarò che ci
sarebbe stata anche una seconda stagione della serie, andata poi in onda
sempre su
Canale 5 a partire dall'
aprile 2010. Tra le
guest star della nuova stagione,
Fabrizio Corona che ha interpretato il ruolo di un killer, "Il Catanese". Le riprese sono state realizzate da
aprile 2009 a
febbraio 2010. La stagione è stata trasmessa su
Canale 5 dal
27 aprile con il nome di
Squadra antimafia - Palermo oggi 2. La terza stagione ha debuttato su Canale 5 l'
8 aprile 2011, e vede ancora protagoniste
Simona Cavallari e
Giulia Michelini.Con la terza stagione il successo della serie è arrivato all'apice con uno share di più del 20%.
[3] Le riprese della quarta stagione sono iniziate il
20 luglio 2011 e sono terminate nel
marzo 2012. Il cast conferma le presenze certe di Giulia Michelini e
Gianmarco Tognazzi
nei rispettivi ruoli; la Michelini ha però dichiarato che Rosy Abate
sarà, più o meno, un personaggio marginale nella quarta stagione, e che
sarà di certo ridimensionato.
[4] Anche Simona Cavallari ha confermato la sua presenza, nonostante la
gravidanza in corso.
[5] I nuovo arrivi sono quelli di
Greta Scarano nei panni dell'ispettrice Francesca Leoni, e
Ludovico Vitrano che sarà invece l'agente Gaetano Palladino. Ci sarà poi anche
Serena Iansiti nei panni di Ilaria La Viola, una ragazza misteriosa vicina a
Rosy Abate. Lo sceneggiatore
Sandrone Dazieri ha anticipato che la stagione tratterà, tra gli altri, il tema delle
energie alternative.
[6]
La trama principale si baserà sulla cattura da parte della squadra
Duomo (di cui nel frattempo Domenico Calcaterra è diventato capo, data
la gravidanza della sua compagna Claudia Mares) nei confronti di Dante (
Andrea Sartoretti) e Armando Mezzanotte (
Massimo De Santis),
due fratelli malavitosi. La squadra sarà aiutata da Rosy Abate,
diventata collaboratrice di giustizia. La stagione verrà trasmessa da
Canale 5 dal
10 settembre 2012.
[7]
Le riprese della quinta stagione sono iniziate il
10 settembre 2012, giorno della messa in onda della quarta serie, e sono terminate nel
marzo 2013. La messa in onda è prevista per
settembre 2013. Tra gli attori verranno confermati
Giulia Michelini (Rosy Abate),
Greta Scarano (Francesca Leoni),
Ludovico Vitrano (Gaetano Palladino),
Marco Bocci (Domenico Calcaterra),
Giordano De Plano (Sandro Pietrangeli),
Andrea Sartoretti (Dante Mezzanotte),
Bruno Torrisi (Licata) ed entreranno in scena
Dino Abbrescia,
Alessandro Rugnone (Ruggero Spina),
Francesco Montanari (Achille Ferro),
Edoardo Pesce (Michele Catena),
Valentina Carnelutti, che sarà Veronica Colombo, sindaco di Baia D’Angelo (in realtà
Acicastello), e
Ana Caterina Morariu nelle vesti del nuovo vice questore, Lara Colombo, sorella di Vernoca, con la presenza di
Simona Cavallari
(Claudia Mares) nonostante venga data per morta nella quarta serie.
Queste ultime due saranno impegnate a rivestire i panni di due sorelle
unite da un rapporto difficile che le renderà ben presto antagoniste. Il
nuovo capitolo della fiction ha lasciato la città di
Palermo per approdare a
Catania
dove le squadre Antimafia delle due città si uniranno per dare
battaglia a nuovi criminali. Per la prima volta un poliziesco seriale
approda nella città etnea.
Riprese
Durante le riprese della fiction è stato privilegiato l'uso della
macchina da presa a spalla per rendere più realistico e dinamico il rapporto spettacolare tra realtà attuale e finzione cinematografica.
[8]
Remake
Nell'
ottobre 2011, durante il
Roma Fiction Fest, la produttrice
statunitense Gina Matthews ha accennato di un interesse dell'industria televisiva americana verso il
format di
Squadra antimafia.
[9] Nelle settimane successive è stato confermato lo sviluppo della sceneggiatura di un
episodio pilota per la
ABC, scritto da
David Hollander (gia creatore di
The Guardian e produttore di
The Cleaner) ed ambientato a
Filadelfia.
[10
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